VILLA GIOVANNA
L’UNICO LUOGO DOVE VIVERE MOMENTI DI RELAX IN ARMONIA
L’UNICO LUOGO DOVE VIVERE MOMENTI DI RELAX IN ARMONIA
Fra le fauci di Scilla e Cariddi – i mostri marini della mitologia greca che proteggono lo stretto di Messina mantenendovi viva e presente la forza della natura con i suoi gorghi, gli abissi, le scintille dei repentini moti ondosi – lì dove Odisseo sfidò e vinse le insidie delle correnti e dei suoi mostri guardiani, evocando simbolicamente l’attitudine tutta umana alla evoluzione e alla progressione nel percorso di crescita spirituale, sulla riviera nord della città di Messina, lungo la via Consolare Pompea, risalente all’epoca romana classica e opera dell’omonimo console Pompeo, si affaccia il Villaggio Pace, antico e ancora suggestivo borgo di pescatori, che guarda lo stretto e respira la sua vibrante energia, custodendone i misteri e la possenza. E qui, in prossimità della Chiesa di Grotte –eretta sulle rovine di un tempio greco consacrato alla dea Artemide, ove ella amava esercitare le sue arti, la caccia, e diffondere la sua bellezza, connessa alla natura e alle energie ancestrali degli elementi, sito successivamente dedicato alla Madonna delle Grotte durante la dominazione spagnola secentesca – in un territorio sacro ricco di storia e memoria divina, sorge Villa Giovanna, luogo eletto di armonia, luce e pace profonda del cuore.
La Villa, così denominata dal 1926, si erge su quello che in epoca borbonica costituiva un avamposto di vedetta, proclamato guardia regia nel 1898, e si dona al visitatore come uno scrigno di tesori preziosi, ricco di bellezze naturali e oggetti sacri amorevolmente e vicendevolmente intrecciati gli uni alle altre.
Oltre la soglia, protetta da una grande porta in ferro, si apre un giardino rigoglioso che ospita piante di varia provenienza – da quelle autoctone e tipiche della macchia mediterranea a quelle tropicali portate da visitatori e ospiti riconoscenti, dalle piante officinali alle specie inusitate giunte per dono dei venti che hanno sparso semi erranti di terre lontane fra le pieghe degli arbusti già presenti e gli anfratti nascosti fra le zolle di terra – in un trionfo di colori e tonalità brillanti incorniciato da una doppia fila di preziosi bonsai, finemente curati e decorati da statuine di Buddha e pietre trasparenti e luccicanti, che accompagnano il passo lungo il vialetto che conduce al portico sul mare.
Giunti al portico, sotto un grande albero che ondeggia al vento al suono di scacciapensieri e campane e sonagli appesi ai suoi rami, si trova un antico pozzo, fonte dell’acqua sorgiva su cui sorge la villa: si tratta di una falda acquifera pura e cristallina, immediatamente adiacente al mare, che ancora oggi disseta e nutre la vita di flora e fauna, animale e umana, che abita il luogo.
Da questa zona della villa si gode della vista incantata del mare dello stretto, dei profumi iodati che esso effonde, della danza di cielo e onde, dell’abbraccio fra nuvole e superficie iridata del mare, del suono inebriante della schiuma salina che si frange sulla battigia e sugli scogli, in una dimensione senza spazio e senza tempo che avvolge con la forza e la gentilezza degli elementi e penetra fin nella più recondita fenditura dell’anima di chi vi si affaccia.
All’ interno, poi, come pure in ogni angolo del giardino, la villa è abitata da innumerevoli presenze sacre: statue e statuine raffiguranti la Dea Madre di culto ancestrale, Buddha devoti e oranti e compassionevoli e guaritori, pietre di varie dimensioni e colori luminose nella loro purezza e cariche di ioni ed energie protettrici, fontane e rivoli d’acqua su vasche di pietra antica costellate da rami e foglie pendenti, antichi strumenti, campane tibetane, campane al silicio, batacchi, tamburi sciamanici, piume variopinte ed evocative di connessioni sottili, imponenti gong finemente decorati, libri antichi, arredi pregiati…
Questo luogo rappresenta una incantevole dimora di energie pure e preziose, naturali e umane: qui ci si immerge nell’unione fra l’uno e il tutto, qui ogni particolare e ogni sentore di energia fà di Villa
Giovanna una custode sacra della vibrazione di verità celata oltre il velo di Maya.