MATER VITAE ASD
DOMENICA 25 NOVEMBRE
SEMINARIO NAAD YOGA
Con Siri Ram Kaur Khalsa
Kundalini Yoga metodo Yogi Bhajan
Per info e prenotazioni
Segreteria: 338-3011550
Programma:
Ore 10.00-13.00
Seminario “Naad Yoga”
Ore 13.15 Biodegustazione
( per gli associati al Centro Studi)
con Upma Kaur e Saran Inder Kaur
( su prenotazione)
Ore 15.00/ 19.00 Seminario
Biobreak offerto dal Centro Mater Vitae ASD
“Naad” in sanscrito significa “risuonare, riverberare”: è riferita alle qualità più sottili del suono.
Naad è anche tradotto come “corrente sonora”: non solo l’insieme dei suoni prodotti attraverso lo spostamento dell’aria, ma qualcosa in più.
Nello Yoga, si usa l’espressione “vibrare un mantra”, ma raramente si spiega la differenza tra questo “vibrare” e una semplice recitazione, o un canto.
La vibrazione di un mantra avviene quando la mente meditativa supporta l’esperienza vocale: a questo punto non esprimiamo più le nostre emozioni e commozioni in modo personale, ma il nostro stesso suono ci eleva verso un’esperienza universale, che trascende noi stessi.
La voce o il canto meditativo aggiungono alla produzione normale del suono, modulazione dell’aria attraverso le corde vocali, un movimento del Prana e dell’Etere e informazioni sottili utili per la trasformazione della consapevolezza, che ci connettono con dimensioni trascendenti del sè: luoghi in cui possiamo fonderci nelle vastità più elevanti, ricche e luminose del cosmo.
Per giungere a queste facoltà è essenziale lavorare allo sviluppo dell’ascolto profondo – Sunie – e della tecnologia del Naad, che introduciamo brevemente.
Sunie: ascolto contemplativo
Il Naad Yoga può iniziare quando la consapevolezza si dirige verso l’ascolto. Sunie in lingua gurmukhi significa “ascolto profondo”: uno spazio denso di una presenza contemplativa, il primo passo in cui poi sviluppare l’uso di una voce che dia al canto e alla parola una nuova e profonda dimensione di esperienza.
La corrente sonora: Naad
Naad è la vibrazione celestiale, la corrente sonora che ci avvicina a un’esperienza concreta della nostra divinità. I mantra, se pronunciati nel Naad, si rivelano “man-tarang”, strumenti in grado di correggere e reindirizzare la proiezione della nostra mente attraverso una lunghezza d’onda armonica. Non basta cantare un mantra per sperimentare il Naad: bisogna predisporsi a lasciarsi “colorare” da quella armonia, fino ad essere completamente fusi con essa, abbandonati nel flusso del suono e alla sua vibrazione sottile.
Perché praticare il Naad Yoga?
Lo yoga, in tutte le sue tradizioni e manifestazioni, ha un grande potere trasformativo. Approfondire la conoscenza e la pratica del Naad Yoga crea percorso di consapevolezza, una crescita rapida, efficace e benefica che può toccare la nostra vita in modo profondo.
La Shabad – la parola sacra – è stata definita da Yogi Bhajan come il mezzo più rapido e potente, nell’Era dell’Acquario, per curare le malattie dell’animo: depressione, senso di vuoto, perdita di identità, senso di separazione, autosvalutazione, dolore, alienazione etc etc, restituendoci appartenenza, gioia, umanità, vitalità, serenità e profondo senso di unità interiore.
“Una parola pronunciata che non tocchi il cuore e l’anima non e’ Shabad. Il potere della Shabad e’ quello di toccare il cuore e l’anima allo stesso tempo. La testa potrebbe non essere daccordo, ma il cuore lo sara’ “ Yogi Bhajan