DILLO ALL’ARGILUNA – EVENTO A CURA DI MATER VITAE

DILLO ALL'ARGILUNA - MATER VITAE

Dalle ore 17.00 circa sull’altopiano dell’Argimusco saremo più vicini alla luna piena di mezza estate per una serata di gioiosa contemplazione.
Praticheremo guidati da Baltej Kaur la nostra insegnante di Kundalini Yoga la meditazione per la luna piena.
E con le sapienti armonie di Giovanna Costa sperimenteremo la Moon frequency
Te’ alla menta e spuntino green cooking a cura di Mater Vitae – G.C.
Per informazioni e dettagli contattare la segreteria organizzativa
338 3011550

22 Luglio 2016
Luna Piena.
E la luna piena a Mater Vitae indica   la possibilità di lasciarsi  coinvolgere da una esperienza speciale, ogni volta; una esperienza  ritagliata dagli spazi del quotidiano e dell’ovvio,  impressa in un tempo sospeso come un otre ad un ramo.
Dillo alla Luna ….è l’invito che ormai da oltre un anno si propone
Esperienza di luoghi, di compagnie variegate ed impreviste, di incontri speciali, di suoni, di colori, di sapori e di saperi acquisiti ad ogni nuovo incontro proposto dagli organizzatori di   Mater Vitae: Giovanna Costa, Antonio Villari e tutto lo Staff capace di risvegliare l’attitudine  alla meraviglia, propria dell’infanzia e che si diluisce sino a perdersi col procedere delle vicende quotidiane.
Meraviglia suscita sempre la Luna quando si offre nella sua pienezza di  luminosa litosfera… e le litosfere , di tutte le dimensioni , le ritroviamo all’Argimusco , ed è li che ritroveremo la meraviglia…
E, adesso … Dillo all’ARGILUNA… Argimusco
Provvisti  di ciotole sonanti , di tamburi, conchiglie, sonagli, cimbali e di gong per scoprire i suoni , di ottimo cibo che sarà servito su grandi foglie di banano, di coloratissimi teli per la pratica Yogica, di piccole lanterne e candele per illuminare i passi dopo il tramonto ..la nutrita compagnia è pronta a lasciarsi avvincere dall’avventura.
Affondare i piedi nella terra , scoprire varchi fra le felci , arrampicarsi per rocce frialbili e lisce, ritrovare le erbe semplici viste fra gli erbari, offrire occhi e viso al sole del tramonto ormai lontano mentre si vibra un mantra in suo onore, ritrovarsi in compagnia fantastica dei megaliti dalle forme umane e lasciarsi fermare dalla visione del volo dell’aquila in procinto di spiccare, giungere alla sommità massima e sperimentare il congiungimento al sacro. L’Etna, Stromboli, le Isole , il saluto del sole, il fulmineo apparire di milioni di stelle, ed infine Lei ! la Signora della Notte il grande sasso rotante… intorno al fuoco la si decanta come si può, di sparuti versi buttati come pietre
Ed è  da quel tempo sospeso,  da quei ritagli di vita , dall’odore indelebile dell’erba medica strofinata sui polsi, dai suoni infiniti del Gong che ancora risuona, che si attingeranno i ricordi nei momenti pesanti dei giorni a seguire.
Nell’otre appeso al ramo Mater Vitae custodisce le sue medicine.

Sicilia. L’Argimusco e la bacchetta magica

Sembrano guardiani a difesa di un luogo senza tempo. Custodi di segreti che in tanti hanno provato a decifrare. Sono i megaliti dell’Argimusco, grandiosi blocchi di pietra in un’ampia piana vicina al bosco di Malabotta, area nebroidea, accanto Montalbano Elicona, col castello voluto da re Federico II per i suoi soggiorni estivi.

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