DOMENICA 25 Ottobre 2015

CANTO RITUALE

dall’ illusione alla teatralitá (secondo laboratorio)

RAFFAELE SCHIAVO

ore 10,00 – 19,00

Ore 13.00 Biodegustazione Cucina del BenEssere
Ore 17.30 Biobreak

Esercitazioni e giochi di gruppo per conoscere:
– il potenziale della voce e le sue più importanti sfumature, a partire dalla musica medievale in occidente,
– il corpo, durante l’attività canora e le forme tribali,
– il rapporto suono-respiro,
– il superamento del senso del ridicolo,
– l’improvvisazione, la polifonia e il canto degli armonici,
– la relazione d’aiuto attraverso il linguaggio musicale.
Proiezioni di video concernenti:
– attività di musicoterapia,
– condotte musicali specifiche tra esseri umani,
– comportamenti di aggregazione complessa tra animali.
Verifica sui materiali forniti e sulle esperienze apprese.

Il corso è distribuito in livelli. Questo primo livello generale prevede una durata di 8 ore, da distribuire in un’unica giornata, integrando insieme l’area teorica e quella pratica.

I livelli successivi andranno concordati con il gruppo di lavoro per una più appropriata individuazione degli obiettivi e delle finalità.

Si consiglia di portare un abbigliamento comodo (tuta, calzettoni).
Conduttore:

Raffaele Schiavo
musicista, cantante, compositore, performer teatrale, autore, musicoterapeuta.
Per informazioni e prenotazioni

Per INFO Tel 338 3011550

 

Voxechology e Raffaele Schiavo

Mater Vitae Day After

Accadono incontri che cambiano il modo di vedere la vita, sarà capitato a tutti di aver constatato la certezza di tale affermazione, ed almeno una volta nella propria vita. Da quel momento saranno cambiati sicuramente i punti di vista sulle cose , su se stessi e sulle relazioni che intercorrono fra i “fattori”/”attori” della vita.

E questa è la bellezza del movimento .

Ieri , a Mater Vitae, l’ incontro con Raffaele Schiavo siamo certi abbia cambiato a tutti i partecipanti , il modo di “ascoltare” la vita, la propria, quella degli altri e quella delle “cose”.

Ieri, a Mater Vitae, ci si è trovati innanzi ad un corpo suonante attorniato da corpi risuonanti, si è sperimentato “l’ordine del suono collettivo”, il rispecchio, e il “rispetto all’altro”, in un confondersi ordinato di suoni peculiari e personali che hanno innescato una danza di gioiosa consapevolezza relazionale.

I partecipanti hanno potuto constatare, apprendendola e praticandola, una ancestrale modalità comunicativa, quella della risonanza dell’eco che ancora riesce a richiamarci se mettendoci di profilo ci sforziamo di ascoltarla.

E dunque , facciamo nostre le parole di altri:

La ricerca del senso è davvero la ricerca dell’accordo perduto. Quando l’accordo perduto sarà scoperto dall’uomo, la discordia nel mondo verrà guarita e la sinfonia dell’universo entrerà in completa armonia con se stessa.
(John O’Donohue)