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Centro Mater VItae – Messina

Il Sat Nam Rasayan è un’antica arte curativa che si basa essenzialemente sulla consapevolezza ed usa la tecnica meditativa al fine di sentire, percepire l’altro, profondamente. Le origini del Sat Nam Rasayan sono sconosciute, ma attualmente questo prezioso strumento di cura è diffuso da Guru Dev Singh che alla fine degli anni Settanta lo apprese direttamente dal Maestro Yogi Bhajan.

Nel corso del seminario«Introduzione al Sat Nam Rasayan» curato da Guru Jiwan Kaur abbiamo appreso che il Sat Nam Rasayan è un percorso di evoluzione personale, fondato prima di tutto sulla capacità di sentire noi stessi. Spesso, infatti, riconosciamo solo una minima parte dell’esperienza che avviene dentro di noi. Per tale ragione, l’approccio guidato da Guru Jiwan Kaur ha permesso ai partecipanti di sperimentare le sensazioni e le emozioni prodotte da suoni, profumi e rumori provenienti dall’esterno. Sentire l’impatto che qualunque evento ha su ognuno di noi è il primo passo sperimentale e necessario per avvicinarsi ad una dimensione meditativa profonda e completa come il Sat Nam Rasayan. Per mezzo di un kriya dedicato allo stato di shunnya, il silenzio mentale assoluto, è stato possibile entrare in maniera più profonda in una dimensione meditativa necessaria per cominciare a creare uno stato di coscienza trascendente nella quale tra noi ed il mondo intero non esiste distanza nè differenza, soltanto la certezza che ogni vivente è pura manifestazione dell’infinito. Attraverso questo seminario d’introduzione al Sat Nam Rasayan,inoltre, è stato possibile insperimentare quanto la relazione profonda con l’altro appartenga naturalmente a tutti gli esseri umani e quanto sia possibile iniziare un percorso che consapevolemente consenta di migliorare la nostra capacità di connessione con l’intero universo.

Di Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

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Centro Mater Vitae – Messina

Nel corso del secondo appuntamento del ciclo di seminari «Gli strumenti del Kundalini Yoga» dedicati alle attività della mente e tenuti da Guru Jiwan Kaur e Karta Singh è stato possibile approfondire le connessioni esistenti tra corpo e psiche nelle relazioni con noi stessi e con gli altri.Nella prospettiva occidentale, infatti, le varie parti che ci compongono sono sempre considerate separatamente, come se fossero tutti aspetti da vagliare in maniera singola. Nell’approccio yogico, invece, organi, arti, parti del nostro corpo, ma anche pensieri ed emozioni sono tutti elementi connessi fra loro, capaci di rispondere l’uno dell’altro. Attraverso la tecnologia del Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, dunque, nel corso del seminario è stato possibile riflettere e sperimentare quanto ciò che ha un impatto su una parte del nostro corpo o della nostra psiche ha sempre un riflesso su un’altra zona ,che riceve quindi un’eco fisico ed emotivo.

Per mezzo di kriya e tecniche meditative specifiche si sono potute sfruttare consapevolmente queste connessioni. Utilizzando come punto d’azione primario la colonna vertebrale, che da un punto di vista fisico ed energetico è lo snodo centrale di tutte le attività del nostro corpo, abbiamo ascoltato e percepito i numerosi riflessi diretti sul sistema nervoso periferico, sugli innesti relativi al sistema nervoso centrale e dunque sulla nostra mente e sulle sue molteplici attività.

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Centro Mater Vitae – Messina

Successivamente attraverso alcune pratiche di Pranayama (la scienza del respiro)abbiamo sperimentato uno spazio di consapevolezza che ci ha permesso di percepire l’impatto che l’altro ha su di noi. La relazione con l’esterno, infatti, è alla base della nostra intera esistenza. Come esseri umani siamo profondamente e naturalmente sociali e viviamo costanti scambi di informazioni con gli altri. Queste relazioni lasciano su di noi delle tracce,dei segni, a volte positivi, in altri negativi. In alcuni casi,in quanto esseri umani dotati di un’empatia innata, corriamo il rischio di essere travolti e non soltanto coinvolti dai rapporti con gli altri.

L’obiettivo del seminario è stato fare pratica con la capacità di costruire uno spazio meditativo nel quale avere la possibilità di sapere ciò che accade in noi e nell’altro e riuscire progressivamente a cercare di separarci dai meccanismi di reazione che spesso si generano. Essi ci permettono di stabilire una relazione con gli altri e con la nostra identità affinché essa sopravviva a questo scambio. Per questa ragione molti di questi meccanismi reattivi ci servono per sopravvivere, sono totalmente innati e necessari da conoscere e non da scacciare. La nostra sfera di consapevolezza è composta da molti elementi diversi, per gran parte emozioni. L’attività emotiva è multidimensionale e coinvolge non solo l’intelletto, ma la dimensione fisica ed ha quindi dei riverberi sul nostro interno organismo. Se non impariamo a conoscere i meccanismi di reazione che si generano in noi nella relazione con l’altro è possibile che si producano dei veri e propri sbilanciamenti fisici e psichici capaci di creare una postura emotiva,ovvero un approccio preconfezionato che ci conduce ad avere specifiche aspettative verso la realtà, tali da generare il nostro stato d’animo. Esso filtra e modifica ciò che percepiamo dall’esterno, rafforzandosi e riducendo la gamma di esperienze che la vita quotidianamente ci offre.

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Centro Mater Vitae – Messina

La postura emotiva produce un riverbero mentale e fisico su ogni essere umano. Per rompere gli schemi che rafforzano la ripetizione dell’esperienza, ci autolimitano e non ci permettono di godere appieno le numerose opportunità che ci circondano, il Kundalini Yoga mette a disposizione moltissime tecniche meditative . L’attività meditativa ci consente di riconoscere e separare gli stimoli che arrivano dagli altri ed i meccanismi di reazione e difesa che possono generarsi dentro ognuno di noi. Quando portiamo l’eco del nostro passato nella relazione odierna con l’altro stiamo permettendo alla fantasia di prendere il controllo riversando sull’altro la nostra memoria emotiva che non ha a che fare con l’esperienza presente. Imparare progressivamente ad essere all’interno dello spazio meditativo ci permette di vivere diversamente la relazione che esiste tra noi e i diversi stimoli esterni, regalandoci la capacità di affrontare l’impatto emotivo derivante da ciò che ci accade senza indurci necessariamente a reagire.Le numerose meditazioni praticate dunque ci hanno donato gli strumenti necessari per andare oltre i traumi del passato, riconoscendo i pericoli, ma riuscendo ad andare oltre, senza precludersi la possibilità di affrontare nuove situazioni e nuove esperienze.

Nel corso del seminario Guru Jiwan Kaur e Karta Singh hanno indagato a fondo la differenza tra sensibilità e reattività. Essere sensibili significa sentire molto, percepire profondamente, sostenere l’esperienza fino a che il sistema nervoso lo consente ed essere in grado di produrre una risposta utile, un intervento mirato in una situazione di difficoltà. Reagire, al contrario, non è sentire, ma ricercare la via di fuga rispetto ad un’esperienza troppo intensa. Attraverso la reazione, infatti, viene interrotta l’esperienza, non vissuta, poiché in essa, chi reagisce riversa automaticamente il bagaglio karmico che gli appartiene,ovvero le tendenze di fondo che ogni essere umano possiede. La risposta reattiva si manifesta attraverso l’accumulo di esperienze che manteniamo nel nostro subconscio ( sul quale la mente razionale non riesce ad intervenire)e che trovano spazio quando il nostro sistema nervoso non riesce ad accettare e vivere l’esperienza. Per alleggerire il carico sul nostro subconscio abbiamo dunque utilizzato numerose tecniche di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan che hanno migliorato prima la relazione con noi stessi per poi comprendere l’interazione con gli altri, consentendoci di sostenere un’esperienza con l’ignoto più ampia, senza la necessità di costruire una risposta reattiva derivante dalle storie del nostro passato. Sensibilità intuitiva e reattività emotiva sono dunque i poli opposti lungo la soglia costituita dal sistema nervoso, che se adeguatamente rafforzato ed equilibrato ci consente di vivere un’esistenza piena e gioiosa.

Di Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

VIGOR MUNDI

 

MAGIE SONORE DELL’AMORE UNIVERSALE

PERFORMANCE POETICO – MUSICALE

con Danilo Cucurullo

 PROSSIMAMENTE a MATER VITAE

 

Lo Spettacolo “ Vigor Mundi ” è una performance poetico-musicale che accoglie in se, armoniosamente, poesia e musica.

Ai versi di vari autori , si unisce tutta una produzione di pezzi musicali, di vario genere ed epoca, di artisti noti ma molto diversi tra loro per stile ed ispirazione.

Sulla scena, essenziale ma molto suggestiva, agiranno, accompagnati da musica dal vivo con Davide Coppo (chitarre) e Daniele Rando (percussioni), l’Attrice e Regista Simonetta Pisano e il cantante Danilo Cucurullo.

Le liriche poetiche e i brani musicali scelti creeranno, in chi le ascolta, emozioni nuove, accendendo e nutrendo quella grande, inconfessata voglia di armonia e di Amore Universale, che accomunando tutti gli esseri viventi, li rende coscienti di quella sana evoluzione dell’anima che si dà senza porre condizione alcuna e nel donarsi, scevra da malizie e finzioni, agisce un sentire che va oltre tutto….
Il sipario si apre su una donna che, viaggiatrice curiosa e attenta, guarda avanti a sè cercando di capire chi è e come si proietterà nel futuro lasciando dietro sè le delusioni accumulate lungo la strada della sua vita.

Una donna che non vuole smettere di cercare il senso del suo viaggiare e che sente il bisogno di ritrovare punti di riferimento autentici e profondi per compiere fino in fondo il suo percorso.
Una donna convinta pure che darsi più amore sia l’unica risposta e l’unica vera speranza per vivere, in pace e in armonia, in un mondo dilaniato dal dolore e incapace di rigenerarsi.
Utilizzerà, quindi, versi e note che parlano d’amore.
Amore per tutto ciò che rende la vita di ciascuno e quella di tutti un percorso affascinante.
Quell’Amore che altro non è se non il “ Vigor Mundi “ _ l’Energia del mondo “ ovvero l’Energia più grande che l’essere umano sia in grado di produrre e sicuramente l’unica che lo rende degno dell’appellativo uomo.

Da un’idea di Raffaella Cannioto

Durante l’evento condivideremo tè, tisane e un buffet di frutta e dolci tradizionali.

Per info e prenotazioni
Tiziana 340 6413760

 

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Sat Nam,
diamo il benvenuto al nuovo anno insieme…
Dopo aver trascorso la mezzanotte con i vostri cari, dalle ore 00.30-1.00 inizieremo la recitazione di “Bahuta Karam – Il Mantra per la Prosperità e l’Armonia”.

“La prosperità è uno stato immediatamente prodotto dalla mente. Quando il sole esce dalle nuvole, tutto è illuminato. Quando la mente esce dalla dualità, la prosperità è lì. Il venticinquesimo Pauri ha il potere di eliminare la dualità, perché copre ogni aspetto della proiezione del Sé. Agisce sul decimo corpo, il corpo radiante “. – Yogi Bhajan.

Aspetteremo il sorgere del primo sole del nuovo anno degustando tisane Hari Tea e Shooti Ma e onorando la sacralità del cibo condiviso.

 

Baltej Kaur

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Giovanna Costa
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Giovanna Costa – Astral Sound Life Field

Martedì 30 dicembre alle ore 20.00 presso la libreria FioriGialli ecospiritualshop saremo insieme all’Associazione Anthurium Rosa per ripercorrere e salutare l’anno che se ne va e accogliere il nuovo che verrà.

Partiremo per nuovi viaggi grazie all’ascolto dell’ “Astral Sound Life Field” di Giovanna Costa (Presidente Associazione Mater Vitae) per ritrovare, insieme, l’unità e l’armonia tra il corpo e la mente.

Buone-Feste-Mater-Vitae

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Kundalini yoga e Fitoalimurgia

“Il giorno del Solstizio d’ inverno anticamente era considerato un importante momento di passaggio di forte rigenerazione cosmica, una porta che dischiude l’accesso della luce che lentamente si farà spazio attraverso le brume invernali allungando cosi le nostre giornate. E’ una festa di Luce, un momento di risveglio e di nuovi progetti per la pianificazione della nostra prosperità, un’esperienza di celebrazione e di autoguarigione.”

L’incontro prevede:
Rito di purificazione con le ciotole suonanti e attivazione vibrazionale dell’acqua
Kriya e Meditazione di Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan
Fitoalimurgia: preparazione di Oleoliti e Antiche ricette di cucina

Durante l’incontro verranno serviti Tè e Tisane “Hari Tea e Shooti Ma”, ed al termine avremo il piacere di condividere un biobreak vegetariano con i nostri soci tesserati.

Per info e prenotazioni
3406413760 Baltej Kaur
3383011550 Giovanna (Upma Kaur)

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Sol Invictus – Solstizio d’inverno

Pubblichiamo le foto dell’evento

“I canti delle Fate – Suoni e Leggende del Piccolo Popolo”

concerto d’Arpa con Ginevra Gilli.

Organizzato da Mater Vitae – Centro Studi Discipline Olistiche

(Barbara Lo Giudice photographer)

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Ginevra Gilli

L’Associazione Mater Vitae – Centro Studi Discipline Olistiche

Da sempre dedica ampio spazio allo studio della musicoterapia e delle emozioni.  Il 13 dicembre 2014 propone un concerto dal tema

“I canti delle Fate – Suoni e Leggende del Piccolo Popolo” concerto d’Arpa con Ginevra Gilli.

Durante e alla fine del concerto verranno proposte Letture scelte dai temi Fiabeschi e Medioevali.

Seguirà Biodegustazione in Tema Medioevale per tutti gli associati.


Ginevra Gilli
nasce a Catania il 2 Maggio 1993, e fin dalla più giovane età comincia a esprimere il desiderio di studiare musica. Comincia così il suo percorso attraverso il pianoforte, il violino, il canto e, nel 2002, dell’Arpa all’Istituto Superiore di Studi Musicale G.B.Pergolesi  di  Ancona. Al Conservatorio di Pesaro consegue il diploma di solfeggio. Nel Giugno 2008, supera con il massimo dei voti l’ammissione all’Istituto Musicale V.Bellini di Catania. Nell’Ottobre del 2013 supera con il massimo dei voti e la lode la Laurea di primo livello in arpa classica. Attualmente frequenta l’ultimo anno del Biennio specialistico con la professoressa Maria Luisa Lorè, perfezionandosi parallelemente con insegnanti di livello internazionale come Anna Loro ed Elizabeth Binoche. Frequenta il terzo anno del corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi.  Accompagna gli studi esibendosi come arpista e cantante di musica classica e celtica, sia da solista sia in diverse formazioni, entro e oltre i confini della Sicilia.

“E’ un viaggio interiore e uno sguardo al “dentro”, piuttosto che l’immaginazione di un mondo esterno e fantastico. L’obiettivo della mia musica è quello di invitare chi mi ascolta a sentire di più sé stessi, ad abbandonare per qualche minuto i problemi e i pensieri della vita quotidiana e concentrarsi sulle proprie sensazioni ed emozioni. Quel  che succede, poi, cambia di persona in persona.”

“Ispirata dalle più antiche leggente popolari sul Piccolo Popolo, la Musica delle Fate è un compendio di melodie tradizionali e ballate medievali, che prendono vita dal suono ancestrale dell’Arpa Celtica e da una voce sottile e delicata. Una Musica il cui scopo è quello di riprodurre le atmosfere fatate descritte dai libri di favole, di trasformare una serata qualsiasi in una danza di luce, di donare ogni nota come una goccia di energia che solo le anime più attente potranno cogliere.”

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Ginevra Gilli – Mater Vitae

 

MATER VITAE
Via Consolare Pompea n’ 18″ Villa Giovanna “(lato mare) Pace . Messina.
Corso a numero chiuso
Per info e prenotazioni

Giovanna   .338 3011550

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Diapason – Fulvio Leoncini

Il corpo come luogo della memoria si è detto e per dire il canale privilegiato è la voce.

Laboratorio di Lettura Scenica

Per TRAGITTI MATERICI Mater Vitae propone, come primo passo, un laboratorio di lettura scenica.

Il laboratorio, sperimentato e condotto dal Regista Enzo Caputo che da decenni sperimenta laboratori di teatro dell’essere, è diretto a chiunque volesse migliorare la lettura pubblica o l’incisività del proprio dire, sarà articolato inizialmente in sette fasi ed impiegherà totalmente le giornate di sabato e domenica , la partecipazione è prevista per 12 persone ove la richiesta fosse superiore è prevista una seconda organizzazione in data da concordare, è consigliato utilizzare un abbigliamento comodo e possibilmente di colori neutri (o nero), portare con sé un breve scritto autografo o di altro autore , al termine delle sessioni è previsto un reading  personale di verifica.

Laboratorio “La Memoria Trasformata”

Il laboratorio “la memoria trasformata” è un percorso sulla conoscenza del proprio corpo attraverso esercizi che utilizzano tecniche frutto di ricerca teatrale. Il corpo come contenitore che tutto contiene e trasforma in un continuo nascere e rinascere. Il percorso di ricerca che Officina Teatro LMC ha svolto in questi anni ha portato ad una forte consapevolezza che nel teatro, l’attore, come nella vita ogni essere umano, ripete un rituale simbolico vuoto e inefficace e lo fa per necessità personale. C’è invece un aspetto fisico del pensiero che è dato dall’atto cioè dai modi di agire ma soprattutto dagli spazi che intercorrono fra un modo di agire e l’altro. La dilatazione di questi momenti non appartiene al corpo ma al corpo -mente. Quando immaginiamo, riflettiamo o agiamo utilizzando il corpo-mente, viviamo una pienezza, ossia un atto creativo che avviene attraverso una regressione ad un livello primitivo. Questa è la precondizione creativa in cui si nega tutto ciò che caratterizza la ricerca del risultato. Da qui il disorientamento, si perde il dominio dell’azione e il nuovo si afferma pur non essendo ancora scoperto. Arriva quindi la consapevolezza di una precisione dell’azione che prepara il vuoto, ed un senso anche imprevisto, può essere catturato. Il compiere delle azioni è il valore che si da a tali azioni ci ha reso consapevoli che il matrimonio tra azione e significato non è indissolubile. La perdita consapevole del significato dell’azione conduce ad una vera e propria rinascita. Il laboratorio che ne è conseguito ci ha permesso di formare un percorso che  proponiamo come esperienza non solo teatrale ma anche di vita.

Essere Suono

Il laboratorio di lettura scenica “La memoria trasformata”   si terrà presso l’associazione Mater Vitae nei giorni di
sabato 6 dicembre dalle ore 16.00 alle 19.00  e
domenica 7 dicembre 2014 dalle 10.00 alle 19.00.

Nella seconda giornata del corso è prevista la condivisione del pranzo domenicale per i soci di Mater Vitae
Il laboratorio verrà articolato secondo il seguente programma:

Sabato 6 dicembre alle ore 16.00

Inizio e presentazione dei convenuti  e condivisione di  un bio break  di accoglienza a base di prodotti esclusivamente biologici, e durante il quale si potrà oltre che familiarizzare fra i partecipanti , prendere parte allo spirito del luogo ospite. Villa Giovanna
Si proseguirà con le successive fasi del laboratorio

Prima fase

DISINIBIZIONE (distacco dai meccanismi del quotidiano)

Esercizi per attraversare conoscere e abbandonare il valore del giudizio e la nostra conseguente inibizione e per ricercare un distacco dall’abitudine quotidiana, ossia dagli automatismi e dalle sensazioni che ci imprigionano inconsapevolmente durante tutto l’arco della vita

Seconda fase

NASCITA (riconoscere un nuovo corpo)

Esercizi che aiuteranno il corpo nuovo, liberato dall’oppressione del giudizio, a nascere come nuovo essere.

Ore 19.00 Saluti e scambio di impressioni

Domenica 7 Dicembre 2014

Inizio delle attività’ con l’accoglienza del suono delle campane tibetane offerto da Giovanna Costa che aiuterà’ a raggiungere l’opportuna concentrazione

Ore 10.00 Colazione e buongiorno condiviso fra i partecipanti

Terza fase

CONSAPEVOLEZZA DELLA MATERIA (ascoltare la forza il peso le tensioni la fatica la stanchezza)

Il nuovo corpo nato comincia a scoprire le proprie caratteristiche fisiche e le conseguenti difficoltà. Una conoscenza sviluppata con esercizi che non si limitano ad affrontare il disagio ma ad attraversarlo.

Quarta fase

ENERGIA (individuazione della forza energetica)

Esercizi che tendono  a  sviluppare la consapevolezza della potenza del corpo non intesa come forza fisica ma come espressione energetica.

Ore 13.00           Pausa per il pranzo
Ore 14.00       Ripresa delle attività

Quinta fase

ATTI (trasmissione dell’energia attiva e contraria)

Gli esercizi condurranno alla consapevolezza che il corpo si esprime in maniera forte e decisa, cioè vive di grande credibilità quando riesce a manifestare l’energia dell’intenzione più che l’intenzione stessa. Il movimento perde il significato di azione e si trasforma in atto.

Sesta fase

SUONO (tempo ritmo suono melodia del corpo)

Una serie di esercizi per conoscere la musica interiore del corpo, ossia le vibrazioni che si formano dentro e rispondono ad un attraversamento emotivo. Da questo percorso si vuole cercare la risultante di tali vibrazioni che ci permette di trovare per ognuno il proprio suono e successivamente la sua singola melodia.

Settima fase

RI-CONOSCERSI – RISVEGLIO (assorbire tutte le nuove consapevolezze)

Il corpo investito dal caos di tutte le nuove consapevolezze è pronto a morire nella sua vecchia forma un sonno profondo e sereno da cui risvegliarsi e riconoscersi in una memoria trasformata.

Al termine delle sessioni precedenti verrà effettuata la verifica di quanto sperimentato con la lettura personale diretta da Enzo Caputo degli scritti (brevi), propri o di altri  che ciascun partecipante vorrà portare con sé e studiare durante il laboratorio.
La partecipazione al laboratorio potrà essere certificata per chi lo vorrà.
E’ consigliato indossare abbigliamento comodo e possibilmente di colori neutri.
Al laboratorio potranno partecipare in veste di uditori anche persone affette da dislessia.

Per info : Enzo Caputo

m. 328 0566638

m. 348 5680644

m. 338 2110677

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Tragitti Materici – Mater Vitae

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Enzo Caputo

Enzo Caputo regista attore autore , si occupa da decenni di teatro di ricerca .Ha partecipato a corsi formativi di  insigni maestri del teatro italiano quali Eugenio Barba, con il quale ha seguito un laboratorio di perfezionamento sulla pre espressione, nonché sulle tecniche di regia; e per vari anni presso il teatro di Erice  ha seguito i laboratori tenuti da Flavio Bucci, Valeriano Gialli, Carla Tatò e Carlo Quartucci, Sandro Lombardi, Nino Romeo e Marco Solari. Perfezionandosi su tecniche attoriali e di regia ed approfondendo sull’uso della musica e delle luci. Ha frequentato la scuola Felix Culpa di Trapani specializzandosi in maschera neutra, regia danza e movimento, e alta formazione teatrale.
Ha lavorato con diverse compagnie professionistiche del circuito della sperimentazione teatrale. Negli ultimi venti anni, da quando, con la Zattera di Babele di Carlo Quartucci ha cominciato ad occuparsi prevalentemente di regia nel teatro di ricerca, ha prodotto diversi lavori: opere teatrali, letture sceniche, laboratori-spettacolo,  video- studi sulla voce, sempre frutto di un percorso di studio e ricerca sulla figura attoriale.
di un percorso di studio e ricerca sulla figura attoriale.
Si è cimentato inoltre nella narrazione con produzione di poesie, racconti ed opere per il teatro, utilizzando tecniche di scrittura teatrale con particolare cura per il ritmo e il tempo di recitazione.
Da quindici anni lavora con propri gruppi di teatro da lui creati e formati, di cui l’ultimo, Officina Teatro LMC,  utilizza all’interno del proprio percorso di ricerca teatrale, tutti gli strumenti necessari per la costruzione della “cultura del teatro”, attraverso la focalizzazione del proprio lavoro sulla ricerca per l’acquisizione di nuove tecniche per lo sviluppo e la formazione dell’attore. Gli spettacoli teatrali proposti sono sempre risultato di un percorso di ricerca, non finalizzati dunque alla semplice messa in scena. La ricerca si sviluppa sullo studio sempre più approfondito della pre-espressione fisica e vocale, corpo- suono- parola. Negli ultimi anni  ha realizzato laboratori di lettura scenica e pre-espressione fisica e vocale a Trapani, Napoli, Pistoia, Potenza, applicando la propria competenza anche a giovani ragazzi con problemi di dislessia.

Come attore regista e autore ha realizzato
giugno 1991 – PARABOLE IPERBOLE di Giobbe Covatta Teatro Livio Bassi – Trapani (attore e regista)

giugno 1992  – ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI di Paolo Rossi Teatro Livio Bassi – Trapani  (attore regista
Agosto 1995 Compagnia Teatro della Voce di Bologna, BALLATA PER I BAMBINI MORTI DI MAFIA DI Luciano Violante (attore)

1997  -UNA DONNA DI RAGUSA di Nino Romeo – Tour siciliano Gela Salemi Castelvetrano Ragusa 6 repliche regia Nino Romeo Produzione Gruppo Jarba (attore)

1996-1997 Progetto teatro nei pub L’OCCHIO CHIUSO ED ALTRE STORIE regia Piervittorio Demitry – 10 repliche circa (attore)
2000 al 2010 – Progetto teatro nei pub ALTO FRAGILE (monologo)  20 repliche circa(autore,  attore, regista)

1996 L’ULTIMA LUNA Erice teatro Gebel hamed 30 repliche
Produzione Zattera di Babele di Carlo Quartucci (autore attore regista)
maggio1997 giugno 1998   “ALTO FRAGILE BASSO ELETTRICO ED IL SOGNO DI DINO”
Erice teatro Gebel hamed 15 repliche
Produzione Zattera di Babele di Carlo Quartucci (autore attore regista)

ottobre 1999 – STIRRING STILL da samuel Beckett Centro “La Salerniana” Erice
regia Totò Foti (attore)
aprile 2000 RITMO PER IL SE di Benny Marano Erice Teatro Gebel Hamed
regia di Benny Marano (attore)
aprile 2000 TRAPASSATO PRESENTE Erice Teatro Gebel Hamed (regista attore autore)
novembre 2000 I MONOLOGHI DELLA VAGINA di Eve Ensler Erice Teatro Gebel hamed (regista)
giugno 2005 REFERTI Marsala “Morsi e sorsi”
Trapani “BIX” ottobre 2005
settembre 2008 “PASSERI SBANNUTI” di Eugenio De Martino Lavoro teatrale sulla figura di Mauro Rostagno Trapani “Villa Comunale”  regia Marco Marcantonio (attore)

dal 2009 al 2010 “IL SILENZIO E LO SGUARDO” di Eugenio De Martino diverse repliche Erice teatro gebel Hamed Trapani Palazzo Della vicaria Palermo CNR regia Marco Marcantonio (attore)

agosto 2010 FAUST E MARGHERITA di Eugenio De Martino e Alma Passarelli Pula Erice Teatro Gebel Hamed regia Roberto Caruso (attore co-regista)
settembre 2010  TERRA AFFAMATA  Trapani Piazza Mercato (autore)
marzo – agosto 2011 GALILEO ESPOSITO Testamento di uno scienziato (regista attore)
8 marzo 2011 Palazzo della vicaria Trapani
14,15,16,17, giugno 2011 Erice Teatro Gebel Hamed
26 agosto 2011 Trapani “Il caffè sotto il mare” circolo Agorà/Arci

aprile 2011 LO SGUARDO DEL PRINCIPE di Roberto Caruso  in occasione dell’anno dell’unità d’Italia tratto dal GATTOPARDO – Marsala (attore)
giugno 2011 PRINCIPESSA Erice Teatro Hebel Hamed (autore regista)
luglio 2011 PASSI AFFRETTATI di Dacia Maraini 25 Erice Gebel Hamed regia Dacia Maraini (Attore aiuto regia)
Inoltre come autore regista
BESTIOLINA  – la favola rubata
12.9.2009 Trapani “Caffè sotto il mare” Circolo Agorà /Arci con repliche
11-16 dicembre 2009 Marsala ente mostre
2-3-gennaio 2010, 7marzo 2010  Teatro gebel hamed Erice
25 novembre 2010 Teatro di Alcamo per la giornata sulla Violenza sulle donne
7 marzo 2011 Palazzo della Vicaria (Trapani)
16 novembre 2011 Palermo presso L’arci “barcollo”
18 agosto 2011 Atrio della chiesa di san salvatore ALCAMO
22 dicembre 2011 rassegna di piccoli teatri viaggianti  CDP Trapani
29 dicembre 2011 Narni (Terni) Parole incontro presso Music Accademy dicembre 2011-maggio 2012 OMAGGIO A THOMAS ELIOT CONCERTO PER VIOLONCELLO E VOCE  (dicembre 2011 rassegna di piccoli teatri viaggianti  CDP Trapani)
(maggio 2012 Trapani “Caffè sotto il mare” Circolo Agorà) – (regista attore)
Novembre 2012 L’UOMO ALBERO da Antonin Artaud Gebel Hamed (regista attore)

Novembre 2013 IL FUOCO DEGLI ESTINTI di Bianca Maria fedi e Daniela Toschi
(premio Rimbaud 2010 per il teatro)  presso il Casa del Popolo Teatro Località Bottegone – Pistoia (regista attore)

Giugno 2014 ALTO FRAGILE
Trapani Bandini Concept Bar
Potenza

Come formatore  ha progettato e realizzato i seguenti laboratori in collaborazione con Lunae Dies e Officina Teatro L

Linguaggi Teatrali
RITMO E NEGAZIONE DELLA PAROLA
Arci ragazzi Trapani dal 2 maggio al 30 agosto 2009 per un totale di 70 ore
Linguaggi Teatrali
LA NEGAZIONE DEL GESTO direzione artistica Lunae dies
Arci Ragazzi Trapani dal
10 gennaio al 7 giugno 2011 per un totale di 100 ore

MENTRE VENTRE SENTE MENTE
giugno-ottobre 2011 Officina
laboratorio sulla figura di Marco Cavallo 100 ore
quattro laboratori sulla fatica per raggiungere l’arte della follia

PICCOLI TEATRI VIAGGIANTI Officina
Laboratorio spettacolo il corpo la parola la fusione  10 ore
Trapani sede Centro Polifunzionale Dipendenze (Saman)  8 – 15 – 22 dicembre 2011
LA PAROLA IN CARNE ED OSSA Officina
2-5 gennaio 2012 Napoli
Laboratorio di reading e lettura scenica
NIDO D’ANGELO Officina
studio sul disagio mentale o le nuove fonti dell’ incomunicabilità
gennaio – giugno 2012
PICCOLI VIAGGI NEL TEATRO Officina
Laboratorio teatrale presso la Scuola Media “Pagoto” di Trapani
anno 2012/2013
LA PRE ESPRESSIONE FISICA Officina
da Luglio 2012 (Ancora in corso)

Francesca Cannavò