Laboratori – Tragitti Materici
Il corpo come luogo della memoria si è detto e per dire il canale privilegiato è la voce.
Laboratorio di Lettura Scenica
Per TRAGITTI MATERICI Mater Vitae propone, come primo passo, un laboratorio di lettura scenica.
Il laboratorio, sperimentato e condotto dal Regista Enzo Caputo che da decenni sperimenta laboratori di teatro dell’essere, è diretto a chiunque volesse migliorare la lettura pubblica o l’incisività del proprio dire, sarà articolato inizialmente in sette fasi ed impiegherà totalmente le giornate di sabato e domenica , la partecipazione è prevista per 12 persone ove la richiesta fosse superiore è prevista una seconda organizzazione in data da concordare, è consigliato utilizzare un abbigliamento comodo e possibilmente di colori neutri (o nero), portare con sé un breve scritto autografo o di altro autore , al termine delle sessioni è previsto un reading personale di verifica.
Laboratorio “La Memoria Trasformata”
Il laboratorio “la memoria trasformata” è un percorso sulla conoscenza del proprio corpo attraverso esercizi che utilizzano tecniche frutto di ricerca teatrale. Il corpo come contenitore che tutto contiene e trasforma in un continuo nascere e rinascere. Il percorso di ricerca che Officina Teatro LMC ha svolto in questi anni ha portato ad una forte consapevolezza che nel teatro, l’attore, come nella vita ogni essere umano, ripete un rituale simbolico vuoto e inefficace e lo fa per necessità personale. C’è invece un aspetto fisico del pensiero che è dato dall’atto cioè dai modi di agire ma soprattutto dagli spazi che intercorrono fra un modo di agire e l’altro. La dilatazione di questi momenti non appartiene al corpo ma al corpo -mente. Quando immaginiamo, riflettiamo o agiamo utilizzando il corpo-mente, viviamo una pienezza, ossia un atto creativo che avviene attraverso una regressione ad un livello primitivo. Questa è la precondizione creativa in cui si nega tutto ciò che caratterizza la ricerca del risultato. Da qui il disorientamento, si perde il dominio dell’azione e il nuovo si afferma pur non essendo ancora scoperto. Arriva quindi la consapevolezza di una precisione dell’azione che prepara il vuoto, ed un senso anche imprevisto, può essere catturato. Il compiere delle azioni è il valore che si da a tali azioni ci ha reso consapevoli che il matrimonio tra azione e significato non è indissolubile. La perdita consapevole del significato dell’azione conduce ad una vera e propria rinascita. Il laboratorio che ne è conseguito ci ha permesso di formare un percorso che proponiamo come esperienza non solo teatrale ma anche di vita.
Essere Suono
Il laboratorio di lettura scenica “La memoria trasformata” si terrà presso l’associazione Mater Vitae nei giorni di
sabato 6 dicembre dalle ore 16.00 alle 19.00 e
domenica 7 dicembre 2014 dalle 10.00 alle 19.00.
Nella seconda giornata del corso è prevista la condivisione del pranzo domenicale per i soci di Mater Vitae
Il laboratorio verrà articolato secondo il seguente programma:
Sabato 6 dicembre alle ore 16.00
Inizio e presentazione dei convenuti e condivisione di un bio break di accoglienza a base di prodotti esclusivamente biologici, e durante il quale si potrà oltre che familiarizzare fra i partecipanti , prendere parte allo spirito del luogo ospite. Villa Giovanna
Si proseguirà con le successive fasi del laboratorio
Prima fase
DISINIBIZIONE (distacco dai meccanismi del quotidiano)
Esercizi per attraversare conoscere e abbandonare il valore del giudizio e la nostra conseguente inibizione e per ricercare un distacco dall’abitudine quotidiana, ossia dagli automatismi e dalle sensazioni che ci imprigionano inconsapevolmente durante tutto l’arco della vita
Seconda fase
NASCITA (riconoscere un nuovo corpo)
Esercizi che aiuteranno il corpo nuovo, liberato dall’oppressione del giudizio, a nascere come nuovo essere.
Ore 19.00 Saluti e scambio di impressioni
Domenica 7 Dicembre 2014
Inizio delle attività’ con l’accoglienza del suono delle campane tibetane offerto da Giovanna Costa che aiuterà’ a raggiungere l’opportuna concentrazione
Ore 10.00 Colazione e buongiorno condiviso fra i partecipanti
Terza fase
CONSAPEVOLEZZA DELLA MATERIA (ascoltare la forza il peso le tensioni la fatica la stanchezza)
Il nuovo corpo nato comincia a scoprire le proprie caratteristiche fisiche e le conseguenti difficoltà. Una conoscenza sviluppata con esercizi che non si limitano ad affrontare il disagio ma ad attraversarlo.
Quarta fase
ENERGIA (individuazione della forza energetica)
Esercizi che tendono a sviluppare la consapevolezza della potenza del corpo non intesa come forza fisica ma come espressione energetica.
Ore 13.00 Pausa per il pranzo
Ore 14.00 Ripresa delle attività
Quinta fase
ATTI (trasmissione dell’energia attiva e contraria)
Gli esercizi condurranno alla consapevolezza che il corpo si esprime in maniera forte e decisa, cioè vive di grande credibilità quando riesce a manifestare l’energia dell’intenzione più che l’intenzione stessa. Il movimento perde il significato di azione e si trasforma in atto.
Sesta fase
SUONO (tempo ritmo suono melodia del corpo)
Una serie di esercizi per conoscere la musica interiore del corpo, ossia le vibrazioni che si formano dentro e rispondono ad un attraversamento emotivo. Da questo percorso si vuole cercare la risultante di tali vibrazioni che ci permette di trovare per ognuno il proprio suono e successivamente la sua singola melodia.
Settima fase
RI-CONOSCERSI – RISVEGLIO (assorbire tutte le nuove consapevolezze)
Il corpo investito dal caos di tutte le nuove consapevolezze è pronto a morire nella sua vecchia forma un sonno profondo e sereno da cui risvegliarsi e riconoscersi in una memoria trasformata.
Al termine delle sessioni precedenti verrà effettuata la verifica di quanto sperimentato con la lettura personale diretta da Enzo Caputo degli scritti (brevi), propri o di altri che ciascun partecipante vorrà portare con sé e studiare durante il laboratorio.
La partecipazione al laboratorio potrà essere certificata per chi lo vorrà.
E’ consigliato indossare abbigliamento comodo e possibilmente di colori neutri.
Al laboratorio potranno partecipare in veste di uditori anche persone affette da dislessia.
Per info : Enzo Caputo
m. 328 0566638
m. 348 5680644
m. 338 2110677
Enzo Caputo regista attore autore , si occupa da decenni di teatro di ricerca .Ha partecipato a corsi formativi di insigni maestri del teatro italiano quali Eugenio Barba, con il quale ha seguito un laboratorio di perfezionamento sulla pre espressione, nonché sulle tecniche di regia; e per vari anni presso il teatro di Erice ha seguito i laboratori tenuti da Flavio Bucci, Valeriano Gialli, Carla Tatò e Carlo Quartucci, Sandro Lombardi, Nino Romeo e Marco Solari. Perfezionandosi su tecniche attoriali e di regia ed approfondendo sull’uso della musica e delle luci. Ha frequentato la scuola Felix Culpa di Trapani specializzandosi in maschera neutra, regia danza e movimento, e alta formazione teatrale.
Ha lavorato con diverse compagnie professionistiche del circuito della sperimentazione teatrale. Negli ultimi venti anni, da quando, con la Zattera di Babele di Carlo Quartucci ha cominciato ad occuparsi prevalentemente di regia nel teatro di ricerca, ha prodotto diversi lavori: opere teatrali, letture sceniche, laboratori-spettacolo, video- studi sulla voce, sempre frutto di un percorso di studio e ricerca sulla figura attoriale.
di un percorso di studio e ricerca sulla figura attoriale.
Si è cimentato inoltre nella narrazione con produzione di poesie, racconti ed opere per il teatro, utilizzando tecniche di scrittura teatrale con particolare cura per il ritmo e il tempo di recitazione.
Da quindici anni lavora con propri gruppi di teatro da lui creati e formati, di cui l’ultimo, Officina Teatro LMC, utilizza all’interno del proprio percorso di ricerca teatrale, tutti gli strumenti necessari per la costruzione della “cultura del teatro”, attraverso la focalizzazione del proprio lavoro sulla ricerca per l’acquisizione di nuove tecniche per lo sviluppo e la formazione dell’attore. Gli spettacoli teatrali proposti sono sempre risultato di un percorso di ricerca, non finalizzati dunque alla semplice messa in scena. La ricerca si sviluppa sullo studio sempre più approfondito della pre-espressione fisica e vocale, corpo- suono- parola. Negli ultimi anni ha realizzato laboratori di lettura scenica e pre-espressione fisica e vocale a Trapani, Napoli, Pistoia, Potenza, applicando la propria competenza anche a giovani ragazzi con problemi di dislessia.
Come attore regista e autore ha realizzato
giugno 1991 – PARABOLE IPERBOLE di Giobbe Covatta Teatro Livio Bassi – Trapani (attore e regista)
giugno 1992 – ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI di Paolo Rossi Teatro Livio Bassi – Trapani (attore regista
Agosto 1995 Compagnia Teatro della Voce di Bologna, BALLATA PER I BAMBINI MORTI DI MAFIA DI Luciano Violante (attore)
1997 -UNA DONNA DI RAGUSA di Nino Romeo – Tour siciliano Gela Salemi Castelvetrano Ragusa 6 repliche regia Nino Romeo Produzione Gruppo Jarba (attore)
1996-1997 Progetto teatro nei pub L’OCCHIO CHIUSO ED ALTRE STORIE regia Piervittorio Demitry – 10 repliche circa (attore)
2000 al 2010 – Progetto teatro nei pub ALTO FRAGILE (monologo) 20 repliche circa(autore, attore, regista)
1996 L’ULTIMA LUNA Erice teatro Gebel hamed 30 repliche
Produzione Zattera di Babele di Carlo Quartucci (autore attore regista)
maggio1997 giugno 1998 “ALTO FRAGILE BASSO ELETTRICO ED IL SOGNO DI DINO”
Erice teatro Gebel hamed 15 repliche
Produzione Zattera di Babele di Carlo Quartucci (autore attore regista)
ottobre 1999 – STIRRING STILL da samuel Beckett Centro “La Salerniana” Erice
regia Totò Foti (attore)
aprile 2000 RITMO PER IL SE di Benny Marano Erice Teatro Gebel Hamed
regia di Benny Marano (attore)
aprile 2000 TRAPASSATO PRESENTE Erice Teatro Gebel Hamed (regista attore autore)
novembre 2000 I MONOLOGHI DELLA VAGINA di Eve Ensler Erice Teatro Gebel hamed (regista)
giugno 2005 REFERTI Marsala “Morsi e sorsi”
Trapani “BIX” ottobre 2005
settembre 2008 “PASSERI SBANNUTI” di Eugenio De Martino Lavoro teatrale sulla figura di Mauro Rostagno Trapani “Villa Comunale” regia Marco Marcantonio (attore)
dal 2009 al 2010 “IL SILENZIO E LO SGUARDO” di Eugenio De Martino diverse repliche Erice teatro gebel Hamed Trapani Palazzo Della vicaria Palermo CNR regia Marco Marcantonio (attore)
agosto 2010 FAUST E MARGHERITA di Eugenio De Martino e Alma Passarelli Pula Erice Teatro Gebel Hamed regia Roberto Caruso (attore co-regista)
settembre 2010 TERRA AFFAMATA Trapani Piazza Mercato (autore)
marzo – agosto 2011 GALILEO ESPOSITO Testamento di uno scienziato (regista attore)
8 marzo 2011 Palazzo della vicaria Trapani
14,15,16,17, giugno 2011 Erice Teatro Gebel Hamed
26 agosto 2011 Trapani “Il caffè sotto il mare” circolo Agorà/Arci
aprile 2011 LO SGUARDO DEL PRINCIPE di Roberto Caruso in occasione dell’anno dell’unità d’Italia tratto dal GATTOPARDO – Marsala (attore)
giugno 2011 PRINCIPESSA Erice Teatro Hebel Hamed (autore regista)
luglio 2011 PASSI AFFRETTATI di Dacia Maraini 25 Erice Gebel Hamed regia Dacia Maraini (Attore aiuto regia)
Inoltre come autore regista
BESTIOLINA – la favola rubata
12.9.2009 Trapani “Caffè sotto il mare” Circolo Agorà /Arci con repliche
11-16 dicembre 2009 Marsala ente mostre
2-3-gennaio 2010, 7marzo 2010 Teatro gebel hamed Erice
25 novembre 2010 Teatro di Alcamo per la giornata sulla Violenza sulle donne
7 marzo 2011 Palazzo della Vicaria (Trapani)
16 novembre 2011 Palermo presso L’arci “barcollo”
18 agosto 2011 Atrio della chiesa di san salvatore ALCAMO
22 dicembre 2011 rassegna di piccoli teatri viaggianti CDP Trapani
29 dicembre 2011 Narni (Terni) Parole incontro presso Music Accademy dicembre 2011-maggio 2012 OMAGGIO A THOMAS ELIOT CONCERTO PER VIOLONCELLO E VOCE (dicembre 2011 rassegna di piccoli teatri viaggianti CDP Trapani)
(maggio 2012 Trapani “Caffè sotto il mare” Circolo Agorà) – (regista attore)
Novembre 2012 L’UOMO ALBERO da Antonin Artaud Gebel Hamed (regista attore)
Novembre 2013 IL FUOCO DEGLI ESTINTI di Bianca Maria fedi e Daniela Toschi
(premio Rimbaud 2010 per il teatro) presso il Casa del Popolo Teatro Località Bottegone – Pistoia (regista attore)
Giugno 2014 ALTO FRAGILE
Trapani Bandini Concept Bar
Potenza
Come formatore ha progettato e realizzato i seguenti laboratori in collaborazione con Lunae Dies e Officina Teatro L
Linguaggi Teatrali
RITMO E NEGAZIONE DELLA PAROLA
Arci ragazzi Trapani dal 2 maggio al 30 agosto 2009 per un totale di 70 ore
Linguaggi Teatrali
LA NEGAZIONE DEL GESTO direzione artistica Lunae dies
Arci Ragazzi Trapani dal
10 gennaio al 7 giugno 2011 per un totale di 100 ore
MENTRE VENTRE SENTE MENTE
giugno-ottobre 2011 Officina
laboratorio sulla figura di Marco Cavallo 100 ore
quattro laboratori sulla fatica per raggiungere l’arte della follia
PICCOLI TEATRI VIAGGIANTI Officina
Laboratorio spettacolo il corpo la parola la fusione 10 ore
Trapani sede Centro Polifunzionale Dipendenze (Saman) 8 – 15 – 22 dicembre 2011
LA PAROLA IN CARNE ED OSSA Officina
2-5 gennaio 2012 Napoli
Laboratorio di reading e lettura scenica
NIDO D’ANGELO Officina
studio sul disagio mentale o le nuove fonti dell’ incomunicabilità
gennaio – giugno 2012
PICCOLI VIAGGI NEL TEATRO Officina
Laboratorio teatrale presso la Scuola Media “Pagoto” di Trapani
anno 2012/2013
LA PRE ESPRESSIONE FISICA Officina
da Luglio 2012 (Ancora in corso)
Francesca Cannavò
il teatro si svolge come matassa e tesse trame sul corpo dell’attore
nella contemplata dimensione olistica dell’essere
suono corpo parola si fondono per dare vita all’essenza
fiori si dispiegano sul prato scenico
là dove tutto si trasforma senza intenzione
come processo naturale e calmo
la parola come musica come suono sprigionato dall’energia del movimento,
ritmo ed equilibrio si fondono a creare una melodia interiore
in una partitura dove l’essere si perde e danza con i suoni
un commento a caldo, quando ancora la serenità e la bellezza regnano indisturbati tra i suoni delle campane tibetane e gli sguardi dolci degli allievi esterrefatti da un non metodo che accompagna tutti coloro che vogliono incrociare la strada dell’attore.
Dalla smaterializzazione del testo, alla voce che incanta, al suono che risuona all’interno di un corpo skannerizzato, all’ascolto di sè in una terra di nessuno che è il teatro, là dove la memoria si fa da sé, dove i sogni e le immagini si materializzano, dove le pause e i silenzi diventano deposito di energia pronta per investire lo spettatore in un viaggio.
E allora che si fondono lo spazio, il luogo che parla, la voce del mare e dell’uomo che vive e respira all’unisono con la materia di cui sono fatte le cose, e allora il rito diventa parola e la parola diventa vibrazione, corda e musica celeste, dono e gratitudine per proseguire il viaggio nella conoscenza, in un prossimo appuntamento nella casa sul mare, tra tisane, biscotti, sorrisi, cullati da quel senso della “cura” che solo le fate sanno magicamente creare.
La lettura si svela esperienza complessa di conoscenza consapevole, spiegandone una per una le “pieghe” indotte dallo stropicciamento quotidiano, il tessuto che agisce spiegato , magicamente scivola come seta..l il suo fruscio diviene voce e la parola si sostanzia offrendo il senso, significando il lettore.
Un non metodo esperienzale che ci lascia il compito di eliminare le pieghe; è semplice e non si può spiegare ciò che è semplice. Il Laboratorio cui abbiamo partecipato è semplice, non ha pieghe , ci ha fornito strumenti di dispiegamento.